L'Associazione Italiana Europrogettisti - ASSOEURO è la prima associazione italiana di tutela professionale dell'Europrogettista e iscritta nell'Elenco tenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi della legge 4/2013. L'Associazione ha come obiettivo primario la tutela e la valorizzazione della professione dell'Europrogettista e la corretta informazione nel settore.
ASSOEURO è iscritta al Registro trasparenza della Unione Europea al n. 355832122832-79.
L'associazione promuove attività di:
1. Regolamentazione: mediante la definizione delle caratteristiche e contenuti della professione e dei requisiti necessari per essere identificati tra i diversi livelli di competenza collegati a formazione specialistica, skills identificabili e anni di esperienza maturati;
2. supporto ad associazioni, imprese, cittadini e PA: con interventi a tutela sia dell'utenza di servizi correlati ai finanziamenti europei, che dei professionisti impegnati nell'erogazione di tali servizi;
3. rappresentanza degli interessi della categoria;
4. formazione continua dei soci.
Perché ASSOEURO?
La principale criticità del settore è dovuta all'assenza di un quadro regolamentare di riferimento e alla conseguente confusione di ruoli e competenze attribuibili al professionista di europrogettazione, che determina uno svantaggio per l'ente (pubblico o privato) che necessiti di informazioni sull'accesso ai finanziamenti e sulla possibilità di rivolgersi a esperti in grado di offrire servizi di qualità a prezzi congrui con risultati chiari e condizioni standardizzate, per i giovani interessati a entrare a far parte di questo ambito professionale confusi da offerte commerciali di corsi di formazione senza alcuna certificazione.
Da ciò ne consegue:
• la difficoltà nel riconoscere il grado e livello di competenza del singolo professionista, in assenza di un quadro di riferimento delle competenze e di griglie di valutazione in grado di inquadrare le diverse sfaccettature di una professione complessa in cui si integrano diverse capacità e skills;
• un mercato del lavoro condizionato da un numero crescente di sedicenti "esperti" che non possiedono i requisiti professionali, l'esperienza e le capacità che devono invece contraddistinguere l'Europrogettista e che hanno un percorso formativo alle spalle di scarsa qualità, impattando negativamente sulla capacità complessiva dell'Italia di ottenere fondi aggiuntivi da Bruxelles e/o di spendere sapientemente quelli assegnati;
• la convinzione che in realtà tutto dipenda dalle "conoscenze" e che quindi l'elaborazione e redazione di un progetto innovativo e a valore aggiunto europeo rivesta un'importanza marginale (la lobby è attività necessaria e da svolgere in modo trasparente in quanto rappresentativa di interessi di intere categorie).