L'accordo di massima sul partenariato economico tra UE e Giappone è stato definito. Molti i punti toccati nelle trattative: eliminazione dei dazi, agricoltura e prodotti alimentari, prodotti industriali,
pesca, silvicoltura, ostacoli non tariffari (veicoli a motore, dispositivi medici, tessili, farmaceutici, birra), ostacoli tecnici, misure sanitarie, servizi (posta, tlc, trasporti marittimi, finanza), appalti pubblici, protezione dati, proprieta' intellettuale. Al momento della sua entrata in vigore, saranno soppressi i dazi su oltre il 90% delle esportazioni UE nel paese del Sol Levante. Una volta attuato completamente l'accordo, il Giappone avra' soppresso i dazi doganali sul 97% dei beni importati dalla Ue (in termini di linee tariffarie) e cio' che restera' sara' oggetto di una liberalizzazione parziale tramite contingenti tariffari o riduzioni dei dazi. Ciò consentirà agli esportatori Ue di risparmiare circa 1 miliardo di euro l'anno in dazi doganali. Per l'Italia vantaggi per la tutela delle 'indicazioni geografiche' (una quarantina), settore calzature e appalti.
L'accordo di massima non è la conclusione del negoziato. I lavori proseguono per la stesura dei testi legali con l'obiettivo di finire entro meta' 2018, in vista dell'entrata in vigore dell'accordo all'inizio del 2019.